LA SANIFICAZIONE
Tra i tanti
termini che stiamo imparando a conoscere durante questa emergenza c’è quello
della “sanificazione”.
Ma cosa è la
sanificazione?
La sanificazione
è uno step successivo a quello della pulizia, che oltre a presumere le azioni
meccaniche e l’utilizzo di prodotti detergenti per l’eliminazione dello sporco
visibile ed evidente, tipiche della
“normale pulizia”, prevede la disinfezione
vera e propria, basata sul rilascio di prodotti chimici o anche acqua bollente,
vapori , radiazioni, etc.
Lo scopo è
quello di eliminare la presenza di agenti patogeni come batteri, spore fungine
e virus eventualmente presenti sulle superfici.
Quindi il fine di tale operazione è
quello di rendere un ambiente ancora più sicuro per la presenza umana.
Nelle operazioni
di sanificazione con prodotti chimici vengono solitamente utilizzate soluzioni
diluite di ipoclorito di sodio, che viene spruzzato in aria e sulle superfici al
fine di farlo depositare e uccidere i patogeni presenti, compreso il
coronavirus.
Le soluzioni di
ipoclorito di sodio sono caratterizzate da proprietà battericida,
microbattericida e tubercolicida, fungicida e virucida.
La sanificazione è diventata un'arma molto importante nella lotta al Covid-19, che aiuta a limitare la diffusione del virus, ma è anche un protocollo fondamentale per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro per le aziende che proseguono la loro attività, come da disposizioni normative.
La sanificazione è diventata un'arma molto importante nella lotta al Covid-19, che aiuta a limitare la diffusione del virus, ma è anche un protocollo fondamentale per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro per le aziende che proseguono la loro attività, come da disposizioni normative.
Nel "Protocollo
condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento
della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro" del 14 marzo,
sottoscritto dal governo e dalle parti sociali e che contiene le linee guida
condivise per agevolare le imprese nell’adozione di protocolli di sicurezza
anti-contagio, ovverosia il Protocollo di regolamentazione per il contrasto e
il contenimento della diffusione del virus COVID 19 negli ambienti di lavoro, vengono
indicate tutte le condizioni che devono essere presenti nelle attività
produttive tali da assicurare alle persone che lavorano adeguati livelli di
protezione.
Al punto 4 di
tale documento è previsto che l’azienda deve assicurare la pulizia e la sanificazione
dei locali e degli ambienti di lavoro, secondo le disposizioni della circolare
n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute nonché alla loro ventilazione.
Dunque la
sanificazione è diventato un “obbligo” per tutte quelle attività che
possono continuare ad operare in questo periodo drammaticamente particolare.
Ma è facile
presagire che sarà un obbligo per tutte le attività che dal 14 aprile (speriamo)
possono riprendere ad operare.
Una volta
terminato questo incubo, sicuramente miglioreranno
molte nostre abitudini: azioni che oggi sembrano “straordinarie” diventeranno “buone prassi”. Tra queste sicuramente ci sarà la sanificazione.
https://scienze.fanpage.it/
circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute
Protocollo del 14 marzo 2020
Immagine dal web
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